Oggi parliamo di alcuni provvedimenti del Governo Letta che danno più garanzie per i contribuenti e snelliscono la burocrazia che continua a bloccare le aziende. Infatti con la conversione del Dl del fare si è stabilito che per i lavori realizzati direttamente dai privati non sarà più necessario il DURC, il documento unico di regolarità contributiva. Infatti in caso di lavori privati di manutenzione in edilizia in economia non sussiste più l’obbligo della richiesta del documento unico di regolarità contributiva sia agli Istituti che agli Enti abilitati al rilascio. Questo importante provvedimento risolve in maniera chiara e definitiva la questione dei Comuni che chiedevano comunque il DURC anche se la denuncia dei lavori evidenziava che gli stesi erano effettuati in economia, ossia direttamente dal proprietario dell’immobile senza conferire l’incarico a una impresa edile. Altra novità è rappresentata dal fatto che, quando è necessario il DURC, la validità dell’attestazione è stata elevata a 120 giorni dalla data del rilascio e che lo stesso può essere utilizzato in tutte le fasi contrattuali e può valere anche per contratti pubblici di lavori di servizi e forniture diversi da quelli per i quali è stato espressamente acquisito. Inoltre in caso d’irregolarità del DURC l’impresa è invitata a sanare la propria posizione. Questi sono dei provvedimenti che sicuramente serviranno a snellire la pesante burocrazia che si annida nei vari uffici, i quali si nascondono dietro una normativa più o meno valida e chiara, burocrazia che rallenta l’operato di una ditta che ogni giorno, in particolare in questo periodo, si sacrifica e si impegna a lavorare e tante volte non per vivere ma per sopravvivere.
A questo si aggiungono una serie di provvedimenti che daranno più garanzia al cittadino contribuente. Tra questi la possibilità di pagare i debiti diluiti in 120 rate, lo stop, era ora, alle ganasce fiscali per auto e veicoli che servono all’impresa. La norma in tema di espropriazione prevede anche che con decreto del ministero dell’Economia venga fissato un paniere di beni non espropriabili. Seguiremo con attenzione l’evolversi di questa importante normativa.