Sabato 12 luglio, un lungo corteo di cittadini, partito dal lungomare di Sampieri, esattamente dal Pata Pata, fino ad arrivare alla Fornace Penna, ha dato vita alla manifestazione organizzata dal Comitato Ibleo No Triv che, con la partecipazione di vari movimenti, fra cui Movimento 5Stelle, Legambiente e vari partiti politici come Sel e il Partito Comunista dei lavoratori, ha fatto sentire la sua voce e colorato con la sua presenza le spiagge e il mare. Tra un bellissimo tramonto prima e una grande luna già bene in vista dopo (era la notte della grande luna), per una volta si sono visti uomini, donne e bambini che, anziché tuffarsi in mare o sdraiati sulla spiaggia, hanno sfilato unendosi. Si manifestava contro le trivellazioni e contro i Muos, per la salvaguardia del patrimonio storico-architettonico della Fornace Penna (vedi art del 08/02/14), ma anche, e soprattutto, per ricordare il dramma dell’immigrazione e le tante vittime innocenti che hanno perso la vita in mare (vedi art del 24/ 05/ 14).
Presenti anche diversi sindaci dei nostri paesi Iblei (mancava il sindaco di Modica) e diversi assessori comunali.
E tanti anche gli extracomunitari presenti che, insieme al popolo della provincia Iblea, hanno ricordato, donando dei fiori al mare e commovendo tutti i presenti con le loro parole, il naufragio del 30 settembre quando, proprio sulla spiaggia di Sampieri, furono posati 13 corpi di uomini annegati ch’erano stati frustati per gettarsi in mare.
Solidarietà, fratellanza e tanto amore per la tutela del nostro mare e della nostra cultura, ma soprattutto la ricerca della pace nel diritto e nell’uguaglianza per la vita!
Sofia Ruta
foto di Emanuele Abbate