domenica, 24 Settembre 2023

ADRIANA IOZZIA, TALENTO LIRICO MODICANO

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Fra i talenti artistici modicani in questi ultimi anni si va facendo via via più brillante la giovanissima soprano Adriana Iozzia. Ne parliamo oggi perché abbiamo avuto occasione di ascoltarla pochi giorni fa in una performance con la banda di Ispica, con la quale si è esibita, insieme al tenore ragusano Dario Adamo, per rendere omaggio allo zio che di questa è stato per molto tempo direttore e alla quale pertanto la lega un sentimento d’affetto.

Il suo legame con la musica inizia con lo studio del violino, ma presto si rende conto che la sua vera passione è il canto, al quale si dedica con impegno, entusiasmo e amore, diplomandosi presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e laureandosi al “Frescobaldi” di Ferrara, ma quello che crediamo sia stato determinante nella bellissima evoluzione della sua voce sono stati gli insegnamenti di grandi soprani che hanno portato lustro all’Italia in tutto il mondo, quali, tanto per citarne due, Renata Scotto e Mirella Freni. Queste lezioni l’hanno aiutata a impadronirsi della sua arte non solo a livello tecnico ma anche umano, quindi interpretativo. Purtroppo oggi troppo spesso si ascoltano (e si esaltano!) tenori, soprani, baritoni esclusivamente per la potenza e il timbro vocale senza far caso all’interpretazione. Ecco perché il pubblico, pur riconoscendo il valore della tecnica vocale, tende sempre più ad allontanarsi dalla lirica, perché non la sente vicino a sé, l’osserva come un teorema matematico, non se ne fa coinvolgere. Ed è a questo punto che emergono i talenti come Adriana Iozzia, perché lo spettatore non può limitarsi ad ammirare la sua voce, ma se ne lascia trascinare, si fa prendere per mano e accompagnare nei sentimenti e nelle passioni che la narrazione musicata racconta e allora si capisce e si gode quello che fino a un momento prima si considerava soltanto un’espressione musicale arcaica e incomprensibile.

Adriana si è già esibita in parecchi teatri in Italia e all’estero, dove sono state molto apprezzate le sue interpretazioni di Liù nella “Turandot”, Lucia in “Lucia di Lammermoor”, Rosina ne “Il barbiere di Siviglia”, Gilda nel “Rigoletto”, Tebaldo nel “Don Carlo” e Violetta nella “Traviata”. Come si può vedere, ruoli impegnativi e molto difficili, nei quali solo il vero talento sa brillare, e lei a brillato.

La sua prossima meta è Tokyo, dove sarà Pamina nel “Flauto magico”.

Ad maiora, Adriana!

L. Montù

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