Il sipario sulla XII edizione del Concorso Internazionale di Danza è calato il 12 sera a conclusione della serata di gala che ha visto l’esibizione dei premiati.
L’evento si è chiuso in bellezza, non solo perché dove c’è danza la bellezza è di scena, bellezza che prende forma e colore tra musica, raffinate coreografie, espressioni strabilianti del corpo che sa farsi linguaggio delle emozioni riuscendo ad esprimere quello che nessuna lingua sa dire con tanta chiarezza, ma anche per l’impeccabilità dell’organizzazione, per l’attenzione estrema del numeroso pubblico presente, per la perizia con cui la serata è stata condotta dal M° Ornella Cicero, decisamente a suo agio tra scena e microfono, perfetta animatrice ed esperta conduttrice, elegantissima, vestita con un prezioso abito realizzato, per l’occasione, della stilista Loredana Roccasalva che ha inteso sostenere così l’edizione del concorso 2017.
A proposito di sostegno alla realizzazione di questa 12° edizione va detto che vi ha contribuito un coro di soggetti: il Comune che ha messo a disposizione l’atrio comunale che per l’occasione gli organizzatori dell’evento abilmente, e con propri mezzi, trasformano in teatro a cielo aperto. Hanno contribuito diversi sponsor privati che in tal modo hanno fatto sì che l’evento potesse avere luogo; ma anche un comitato di cittadini che si è mobilitato innanzitutto per cercare gli sponsor, e poi con la realizzazione di una lotteria per recuperare risorse indispensabili.
La lotteria, ricca di doni provenienti da tantissime attività cittadine, ha dato un buon esito, moltissime piccole aziende del territorio hanno testimoniato in questo modo il sostegno verso il concorso che riconoscono nella sua potenzialità sia per i ragazzi che praticano la disciplina che possono confrontarsi ed esibirsi davanti a potenziali datori di lavoro, sia per il prestigio che l’evento internazionale dà alla città.
Insomma una coralità di soggetti che, oltre a sostenere materialmente, ha affiancato moralmente l’organizzazione dei Maestri Ornella Cicero ed Evgeni Stoyanov (Direttore artistico dell’evento) che con grande abnegazione realizzano un grandioso progetto che nel sud-Italia non ha pari per qualità.
Degli oltre 100 partecipanti di questa ultima edizione (provenienti da Grecia, Russia, Polonia, Giappone, Corea e Italia), la Giuria, formata da Larisa Lezhnina (Russia), da Kim Sun Hee (Corea), da Matthew Bindley (Australia), da Szilard Macher (Ungheria), ne ha selezionati 28, divisi tra il genere classico e moderno/contemporaneo.
Ventotto selezioni complessivamente, divise nelle varie fasce di età (piccole promesse, gruppi, juniores e seniores).
Tutti bravissimi, tutti dotati di eccellente tecnica, tutti in grado di cimentarsi in performance spettacolari, tutti dotati di talento, tutti meritevoli di carriere di successo. Andrebbero menzionati tutti, ma per evitare una lunga sfilza di nomi, noiosa per il lettore, ci soffermiamo sui primi classificati per genere e categorie di età.
Nel settore “classico” allievi (età 11/14) è stata premiata Marica Candiano (Italia); sempre nel Classico, fascia juniores (15/18), sono stati premiati la Coreana YEON OH e il coreano WOOSAE JEON; nella fascia “Seniores” (19/25) sono stati premiati JU HO LEE Corea e, sempre coreana, NURI LEE.
Per la categoria seniores il primo premio è andato a JI OH KWAK (COREA).
Fuori concorso, ma dentro lo spettacolo della serata di gala, l’esibizione di diversi gruppi e delle “Piccole Promesse” (età 6/11), tutti hanno contribuito ad arricchire la serata con grazia e talento
Il montepremi totale assegnato ai vari vincitori è stato di € 8.000.
La borsa di studio messa a disposizione della Corea del Sud, consistente in tre settimane totalmente spesate presso la scuola di danza “Korean National University of Art”, se la sono aggiudicata Nene Ogiwara e Celeste Ursino; quella messa a disposizione dalla Germania, un tirocinio di 45 giorni presso “Lepzig Ballet” (una sorta di precontratto lavorativo), è andata a Yeon Oh; quella messa a disposizione dall’Ungheria (spesata al 50%) “Hungarian National Academy” è andata a Marco Marongiu. Sempre questa accademia ha messo a disposizione un invito a corsi estivi e possibili audizioni che sono andati a Sofia Scalisi, Beatrice Sinatra, Giulia Maria Puglisi, Sofia Cassisi; quella messa a disposizione da “Scenario Pubblico di Zappala’” (500 € per scenario atelier) è andata ad Adriana Musso; quella messa a disposizione “dall’Accademia Internazionale Coreutica” è andata ad Amalia Eleni Markaki; quella di “Palermo Danza” a Beatrice Sinatra e Alice Scalisi.
Alla classifica dei premiati va aggiunto un altro premio “Premio Patrik Latronica”, un premio speciale istituito da un estimatore della disciplina che raccoglie fondi per aiutare i ragazzi meritevoli che vi si cimentano.
Il “Premio Latronica” assegnato a Modica consisteva in una borsa di studio di 700 € ed è andato alla coreana YEON HO. A consegnare questo premio speciale è stato Andrea Marino, il ballerino a cui fu assegnato nell’edizione dello scorso anno e che oggi è in carriera, che è tornato esprimendo gratitudine verso gli organizzatori dell’evento e gioia per il ritorno tra maestri di grande valore umano e professionale.
E, a proposito di ritorni sul palco di Modica, mi piace sottolineare quello del coreano Hyun Woong Kim che, in veste di concorrente, nell’edizione 2001 continuò la sua esibizione nonostante l’interruzione della musica dovuta ad un distacco di corrente elettrica lasciando il pubblico a bocca aperta per la padronanza dell’esibizione. La sua carriera era preannunciata, è stato primo ballerino presso “Korean National Ballet”, adesso è maestro di una sua scuola e al concorso di Modica ha portato 6 allievi.
E’ ritornato a Modica portandosi dietro la famiglia e un bimbo piccolissimo, lo abbiamo visto lavorare con rigore quando i suoi allievi provavano, e poi, durante le pause, in veste di tenero papà.
Ecco I.B.C. Sicilia è anche questo, è luogo di gratitudine e di relazioni significative, relazioni che si costruiscono sulla qualità del concorso grazie alla grande professionalità e passione dei due Maestri, Cicero e Stoyanov, che con grande abnegazione portano avanti progetti di vita e professionali di tanti ragazzi e alla città regalano un prestigio di cui pochi sono consapevoli.
Da dodici anni, per cinque giorni consecutivi, Modica si trasfigura, cambia dimensione, sembra una capitale europea, viene invasa dalla bellezza e dall’armonia della motorietà artistica, viene portata all’attenzione di una fetta di mondo, quello dell’arte della danza, che attraversa oceani e continenti.
Comunque il coro di sostegno ha mosso i primi passi, speriamo che a passo di danza possa arrivare a camminare sulle punte, perché come ha detto il direttore Stoyanv, data la situazione economica degli enti locali, eventi come questo possono vivere solo se entrano nel desiderio di tutti, altrimenti muoiono. Dopo 12 anni di sacrifici sarebbe davvero un peccato mortale che la città non può concedersi.
Carmela Giannì