martedì, 3 Ottobre 2023

CASTELLI IN ARIA

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Narra una inusuale leggenda siciliana che Artù e Morgana, stanchi delle nebbie di Avalon, abbiano costruito un magico castello fluttuante tra l’Etna e il mar Tirreno che appare e scompare a seconda dei loro desideri. È possibile, dato che Morgana può far apparire in pieno deserto palazzi dorati che si specchiano nell’azzurro all’orizzonte del viaggiatore assetato poco prima del suo ultimo respiro. La bella fata non è tanto diversa dai mostruosi Scilla e Cariddi; ha solo il pregio del fascino che lusinga.
Forse a lei hanno chiesto aiuto i candidati siciliani alle votazioni regionali per avere uno slogan che colga l’aspetto più calzante all’ uopo… Così lungo le strade di intenso transito vediamo manifesti a mo’ di lenzuola matrimoniali variopinti o di un verde soft con effigi accattivanti e frasi programmatiche pompose (molto divertenti in realtà, perché sappiamo che occultano il vuoto pneumatico e un’imbarazzante mancanza di pensiero e azione). Reduci dall’archiviato “Sarà bellissima!”, ora è il turno di “Il coraggio di una nuova storia”, il comico “Cambierà tutto, finalmente!”, “Non…scambio idea” e “Il tuo aiuto è la mia forza”; un pullulare di fate Morgane che, a suon di migliaia di euro, dovrebbero convincere gli elettori a votare a destra e a manca. Gli elettori dotati di cervello pensante (pochi, ahimè) sono diventati “elettrici” e credono sempre meno alle sirene ammaliatrici, sono diventati insofferenti, forse per il caldo di questo agosto siciliano punteggiato da improvvisi e fulminanti temporali. Ma molti stanno attuando un nomadismo compulsivo, spostano le loro tende da un “Polo” all’altro come le solite pecore intruppate dietro a chi promette prati grassi. Sarebbe il caso di svegliarsi dalla letargica condizione di supina sudditanza, coltivare il pensiero critico oltre l’ovvio che viene ammannito al popolo bue? Sarebbe il caso. Ma sembra utopistico ritenerlo ancora possibile. Meglio i castelli in aria cambiando padrone e sperando che il prossimo sia meno peggio del precedente.

Marisa Scopello

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