martedì, 28 Marzo 2023

UNA REGINA SIMPATICA. L’ULTIMA REGINA

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In Europa esistono sette paesi guidati da un re o una regina. Lo stesso tipo di governo hanno anche i principati (tre) e un granducato, sempre in Europa. Ma chi si è mai interessato dei loro sovrani? Solo al tempo del matrimonio con la deliziosa attrice Grace Kelly, e poi a quello della sua tragica morte, il mondo si accorse dell’esistenza del Principato di Monaco.

Certo, il Regno d’Inghilterra ha avuto un peso nel mondo moderno che nessun altro regno ha avuto: il suo lungo dominio sulle colonie, che ha oppresso, non lo fa amare particolarmente, tutt’altro. Elisabetta di questo regno aveva vissuto una parte lunga e difficile e, per ammissione comune, aveva saputo affrontare le situazioni difficili e complesse, spesso tragiche, che avevano martoriato il mondo nell’ultimo secolo. Le aveva affrontate con coraggio e persino, a volte, col sorriso. Forse era per questo che piaceva alla gente e in tal senso questa aveva ragione, perché significava apprezzarne le capacità politiche e l’intelligenza. Ma c’era anche il sorriso da “ragazza della porta accanto” e i cappellini e i completi dai colori vivaci, che facevano tenerezza. Tutto questo però non basta,

Proprio su Elisabetta era caduto persino il sospetto di una sua partecipazione come mandante (addirittura!) della morte della principessa Diana, eppure questo sospetto orribile non era riuscito a scalfire l’amore per lei degli inglesi e anche della gente di altri paesi. E ciò nonostante l’affetto per Diana sia stato grande e la gente abbia pianto davvero per la sua morte.

Cosa aveva dunque Elisabetta per essere riuscita a conquistare il cuore della gente e averlo trattenuto a sé attraverso vicende anche sgradevoli, a dir poco, al punto che, se alla sua morte la stampa ha ampiamente parlato dell’avvenimento e delle cerimonie ad esso collegate, ma anche di Elisabetta con la sua storia, se la notizia con i relativi commenti è andata in onda su tutti i canali, a tutte le ore, con tanti spettatori che seguivano, e con partecipazione, questo si è verificato perché si trattava di lei, la Regina, la Regina non solo per gli inglesi, ma per tutta la gente d’Europa.

Anche noi, da repubblicani convinti per nascita e per formazione, dobbiamo confessare di aver sempre avuto un certo trasporto per questa donna e ci chiediamo perché, ci chiediamo che cos’era che la rendeva tanto diversa dagli altri capi di stato, re o presidenti che fossero. Il fatto è che Elisabetta era simpatica, simpatica e familiare, nello sguardo nel sorriso, persino nei gesti. Le tante barzellette su di lei, barzellette argute e veramente spassose, senza volgarità e ricche di humour, si spiegano proprio col fatto che era simpatica, per questo ispirava il sorriso, la battuta, di conseguenza l’affetto. Sì, perché è proprio il sorriso che attira l’affetto.

Siamo pronti a scommettere che suo figlio, ora Re Carlo III, col suo aspetto cavallino e l’espressione scostante, barzellette non ne ispirerà, probabilmente nemmeno affetto persino nei sudditi più rigidamente monarchici.

No. Elisabetta è stata l’ultima Regina, un vera Regina. Una Regina simpatica.

 

 

 

 

 

 

 

 

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