Poveri cittadini italiani, non ci si raccapezzano più: non fanno in tempo ad abituarsi a una legge che ne spunta una nuova da studiare e da capire. Già, perché in Italia funziona così: ogni volta che cade un governo e se ne fa uno nuovo, anziché migliorare le leggi che dovrebbero tutelare i cittadini, si aboliscono e se ne fanno di nuove.
Cambiano le regole, porti aperti o porti chiusi, accoglienza o non accoglienza, mascherine o non mascherine, medici vaccinati o non vaccinati che rientrano in ospedale, raduni con più di cinquanta persone proibiti nei luoghi pubblici e privati, pensioni anticipate o posticipate, reddito di cittadinanza da eliminare, condoni forse, manganellate a chi osa contestare e chi più ne ha più ne metta.
Strano ma vero, pare che ogni governo che sale al potere diventi l’unico potere assoluto ad avere voce in capitolo, nessuno deve aprire bocca ma sottostare a quello che viene imposto, nel bene e nel male. Intanto l’opposizione fa la guerra a chi è di turno in poltrona mentre i cittadini che non capiscono più niente e non ricevono risposte per i loro veri bisogni economici, abbassano la testa e continuano a rassegnarsi ma hanno veramente paura di essere usati come prestanome per i bisogni personali dell’avidità altrui.
In sostanza, i cittadini italiani, che mai come in questo momento hanno avuto bisogno di certezze e verità, si stanno perdendo nelle parole dette loro in fretta da qualcuno che, forse per paura di dover cadere a terra presto, detta leggi senza senso e solo per caparbietà.
E invece il nostro paese avrebbe solo bisogno, in questo momento, di buonsenso per rinascere. Alle lotte politiche ci si pensi dopo!
Sofia Ruta