Il problema degli immigrati. Forse sarebbe meglio chiamarlo problema di troppa gente concentrata in un solo luogo. Perché quello che preoccupa, anche giustamente, è la quantità di persone che si riversa in un solo luogo senza che ci sia la possibilità di accoglierla degnamente. E’ evidente che la distinzione tra genti africane e genti ucraine non ha senso. Il vero problema è che nel momento in cui una massa di persone si riversa su un territorio diventa ingestibile indipendentemente dal colore della sua pelle e dalla nazionalità di provenienza. Sono persone, non dimentichiamolo mai.
Il vero problema, ne siamo convinti, non sono i migranti: il vero problema è l’Europa. Un’Europa che non esiste. Un’Europa che non si cura di quei trattati da lei stessa stipulati sull’accoglienza nei confronti degli immigrati. Un’Europa i cui Stati sanno solo chiudere le porte a chi viene da fuori a meno che non sia un magnate dell’industria, un petroliere, un qualsiasi nababbo, insomma qualcuno pronto a spendere soldi, e se quei soldi provengono dallo sfruttamento di esseri umani o da una macroscopica evasione fiscale cosa Importa? Pecunia non olet.
I vari Stati e staterelli chiudono le porte dei loro confini e chi è fuori resti fuori. Eppure tutta la popolazione europea è composta da immigrati. Sappiamo, almeno a quanto risulta dagli studi antropologici, che l’origine della specie umana è stata in Africa, poi l’uomo cominciò ad emigrare. Dall’Africa verso il Nord e poi dal Nord verso l’Africa, verso l’Est, verso l’Ovest.
La differenza, una differenza non da poco!, tra gli europei e gli africani che sbarcano sulle nostre coste, è che gli europei emigrarono in maniera violenta, spostando armate oltre i propri confini, seminando morte e distruzione, portando malattie, mentre i migranti che sbarcano sulle nostre coste (e che l’Europa teoricamente si è impegnata ad accogliere) sono disperati che sfuggono alla fame, alla guerra, alle violenze altrui.
Noi abbiamo esportato malattie, morte, sofferenza, loro ci offrono le loro braccia per quei lavori che noi ci rifiutiamo di fare. E poi diciamo che il lavoro ce lo rubano! Non è rubare raccogliere ciò che altri gettano via.
Si dice che tra loro ci siano dei violenti, dei delinquenti. Perché, tra noi forse non ce ne sono? Cerchiamo di non essere ridicoli con certe affermazioni!
L’Europa, tutta insieme, dovrebbe accogliere i migranti e suddividerli tra i vari Stati some si era impegnata a fare. Dovrebbe invece perseguire con fermezza gli scafisti, che trasportano gli esseri umani come merci (tali infatti arrivano a definirli!) e, in caso di pericolo li gettano in mare come qualsiasi altra merce di contrabbando, trasformando il Mar Mediterraneo in un mare di cadaveri. Sono forse stranieri questi scafisti? No, di qualsiasi nazionalità, molti europei, di quell’Europa che si dà tante arie di superiorità e spara sui migranti disarmati.
Già, noi abbiamo le armi. Sono dunque queste che ci fanno sentire superiori? Sì, sono queste, lo sono sempre state. Chevergogna!