Come tutti i suoi predecessori, a Capodanno Lei è stato inondato di auguri e di voti affinché il futuro che Lei porterà nel mondo sia sereno, ricco e felice.
In realtà, caro giovinetto, a detta dei saggi che la sanno lunga Lei sarà un po’ peggiore del 2022 che l’ha preceduta. Le sembrerà strano ricevere un messaggio al compimento del primo mese di vita, specie da una vecchia strega capace solo di predire nuove sciagure. Cosa non facile, dal momento che il passato anno è stato in grado di infilare una serie di perle nere come non se ne vedevano da un bel po’.
Tralasciando l’aspetto della vendetta del Pianeta Azzurro contro la razza umana che tende a distruggerlo, mediante siccità spaventose contrapposte ad alluvioni da arca di Noè, tifoni e uragani mostruosi, incendi continentali e persistenza di virus altamente infettivi, l’anno appena sepolto ha colpito duro anche col far sparire figure e personaggi che hanno connotato tanta parte della vita della gente comune.
Catherine Spaak, Jean Louis Trintignant, Olivia Newton-Jones, Angela Lansbury, Irene Papas, il maestro Jean Luc Godard e, su tutti, l’immensa Monica Vitti hanno lasciato dei grandi vuoti nell’immaginario collettivo di noi italiani.
Importanti personaggi del mondo della politica che hanno condizionato, nel bene e nel male – ma la valutazione è soggettiva! – la vita di tutta la comunità se ne sono andati in punta di piedi: David Sassoli, Ciriaco De Mita, Michail Gorbačëv, donna Assunta Almirante, ma soprattutto l’icona incontrastata della Gran Bretagna, l’immarcescibile regina Elisabetta II.
Il mondo dell’informazione ha perso tra gli altri Tito Stagno, cronista del primo allunaggio, il grande vecchio padre de La Repubblica Eugenio Scalfari e lo straordinario amatissimo divulgatore Piero Angela.
La scomparsa di alcuni dei personaggi citati ha permesso ai media di inondare il popolo a tempo pieno per giorni di ricordi, cronache funerarie, coccodrilli e agiografie, col preciso scopo di dirottare l’attenzione delle masse almeno per un po’ dallo schifo della guerra più stupida, criminale e pericolosa capace di travolgere l’intera civiltà umana scatenata dalla mente malata di un ex oscuro funzionario del KGB nostalgico dell’impero russo zarista per riappropriarsi della repubblica più vasta dell’ex URSS, quell’Ucraina ormai stato indipendente, dove dilagano corruzione e filonazismo purtroppo, a quanto pare, utili alla dissennata politica espansionista della NATO. Sanzioni europee autopunitive, speculazioni efferate sui prezzi dell’energia e, per ricaduta, su ogni genere di merce hanno ridotto alla fame tantissime persone e arricchito oltre ogni limite della vergogna i soliti noti potenti.
L’infinita tragedia dei profughi cacciati dalla patria per guerre, catastrofi naturali, fame e persecuzioni religiose, che cercano un barlume di speranza di sopravvivenza nel mondo occidentale, agiato e troppo spesso arricchito sfruttando senza pietà le terre di provenienza di questi disperati, ha fomentato l’egoismo e il disprezzo di troppi paesi che fanno parte di quel sogno, o meglio, di quell’utopia che chiamiamo Europa Unita. L’affermarsi della destra conservatrice quando non retrograda la dice lunga. L’Italia da un lato piange e dall’altro gioisce nell’avere finalmente una donna – di destra – come Primo Ministro.
Il tratto finale del 2022 ha visto tuttavia il riaccendersi di qualche scintilla di rinnovamento nello scendere in piazza, anche a costo della vita, di popolazioni da troppo tempo aggiogate da regimi religiosi o totalitari: Iran e Cina.
La notizia del primo reale successo di fusione nucleare ha regalato al mondo un bel momento di rifiato e di riflessione sul possibile futuro di un’umanità che ha ormai superato la soglia degli otto miliardi di esseri viventi potenziali consumatori delle ultime risorse del pianeta.
Il mondo dello sport italiano se l’è cavata meglio: le affermazioni in sport solitamente in altre mani sono adesso cosa nostra. Nuoto, pallavolo, motociclismo, sci, tennis, corsa veloce e salto in alto compensano la débâcle del calcio fuori dal Mondiale e la crisi senza fine della Ferrari in F1.
Proprio alla fine dei suoi giorni l’anno vecchio ha sparato alto tra i campioni del calcio: Siniša Mihajlović prima e, botto finale, Edson Arantes do Nascimiento in arte Pelè!
Feroce colpo di coda a Capodanno la morte di Joseph Ratzinger, Benedetto XVI, primo papa emerito della storia della Chiesa.
Mentre il mondo intero stappava spumante e sparava mortaretti per scaramanzia contro le nefandezze dell’anno vecchio e per ingraziarsi le benemerenze di quello nuovo, ho voluto aspettare che compissi almeno il primo mese per vedere come stesse evolvendo la situazione.
Caro il mio infante, perdonami se passo a darti del tu ma hai proprio cominciato bene seguendo pedissequamente le orme del predecessore! Ti sei subito portato via Vialli e, poco dopo, il colpo gobbo: hai rapito la Bersagliera!
Minacci la presenza a Sanremo di Zelensky, spacchi l’Europa con gli strascichi del caso di corruzione Qatargate, catturi ‘u siccu e l’Italia si fionda alla ricerca di collusioni e complotti mentre il Parlamento si ingolfa sulla questione di lana caprina causata dal digiuno dell’anarchico per eliminare il 41bis…
Il 6 febbraio un bel terremoto della forza di almeno sei bombe atomiche ha devastato Turchia e Siria, infierendo tra l’altro sui disgraziati profughi siriani…
Non posso avere speranze di cieli azzurri, la manna divina ha smesso da secoli di cadere. Però una cosetta te la chiedo: anche procedendo a piccolissimi passi non potresti fare qualcosa per attenuare le capacità distruttive degli ismi? Razzismo, Capitalismo, Comunismo, Bullismo, Nazionalismo, Assenteismo, Egoismo, Schiavismo, eccetera eccetera…
Dai bello! Un piccolo sforzo per tentare di uscire dal binario morto della fine del gioco, senza cadere nel gusto del cupio dissolvi permettendo a Putin il criminale e a Biden il rimbambito di baloccarsi con armi di sterminio di massa. Se po’ ffà!
Tua
KAZZANDRA