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SUPERBIA E ARROGANZA

Una madre aveva tre piccoli. Vide un movimento nel bosco, poco lontano, e si accorse che si trattava di un animale estraneo. Che doveva fare? Proteggere i suoi piccoli, non poteva sapere che intenzioni avesse quell’animale. Lo caricò e lo uccise. Fece quelle che avrebbe fatto qualsiasi madre: pensò a difendere i suoi piccoli e basta.

L’animale che lei aggredì era un uomo, ma per lei solo un animale di un’altra razza che poteva essere pericoloso per i suoi figli. A che titolo pretendiamo che una qualsiasi altra razza rispetti la nostra quando noi non ne rispettiamo nessuna? Ci rendiamo conto di quanto siamo ridicoli?

Non siamo certo i creatori del Pianeta, semmai i suoi distruttori. Come se non bastasse, diamo rilevanza, tra di noi, animali della stessa razza, alle etnie!

Gli animali della stessa razza non si sbranano tra di loro. Le razze carnivore si cibano di altre razze. Tutti gli animali uccidono per necessità, non per sport.

L’uomo no, l’uomo uccide per il gusto di farlo, uccide perché si sente superiore. L’uomo uccide per divertimento! Lo chiama sport…

E così stermina tante razze finché non si rende conto che quelle razze sono indispensabili (più di lui, ma non lo ammetterà mai) alla sopravvivenza del Pianeta, allora le tutela, almeno un po’, giusto finché se ne stanno nel loro angolino e non lo disturbano. Ammirevole!

Però in Italia dobbiamo difendere l’etnia italica, dobbiamo tenere lontane le etnie diverse, già, ci contaminano! Ma quando facciamo questa affermazione ci rendiamo conto dell’idiozia che stiamo dicendo? Data la sua posizione e data anche l’esistenza in passato dell’Impero Romano, che da Roma ha dilagato per tutto il mondo allora conosciuto integrandone nell’Impero le popolazioni, non esiste un’etnia meno “pura” (!) della nostra. Non ci si stupiva allora di avere un imperatore di pelle nera. Poi abbiamo perso l’Impero, abbiamo perso le colonie, ci siamo ritrovati piccoli. Piccoli sì, ma presuntuosi tanto! E distruttivi, sempre più distruttivi.

Siamo stati invasi da una miriade di popoli tanto che i nostri dialetti si sente che discendono più da lingue straniere che dal nostro latino. Abbiamo attraversato l’oceano e raggiunto una terra dove uomini e animali convivevano con dignità. I pellerossa uccidevano solo un animale (un bufalo) per mangiare e lo ringraziavano per questo. Arrivammo noi e cominciammo a uccidere i bufali indiscriminatamente, perché noi solo questo sappiamo fare, lo facciamo sempre, ci uccidiamo persino tra di noi! Ora vogliamo uccidere anche una madre che difendeva i suoi piccoli… solo perché è un’orsa… e noi siamo di più e più cattivi, quindi, solo per questo, più forti…

Ninì Giudici