mercoledì, 6 Dicembre 2023

LA GIUSTA PROTESTA DEGLI STUDENTI

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L’11 maggio ’23 la prima tenda piantata da una giovane universitaria contro il caro affitti, la si è vista a Milano,  di fronte al Politecnico, poi tanti gli studenti che hanno aderito alla protesta nelle diverse sedi universitarie italiane. Pochi hanno apprezzato il gesto e lo hanno messo in evidenza strumentalizzandoli.

Ne hanno fatto uno spettacolo, una passerella di personaggi che pur di mettersi in mostra hanno fatto promesse, il governo ha anche sbloccato un fondo di 660 milioni per la costruzione di nuovi alloggi, rimangiandosi tutto dopo pochi giorni.

Certo, vedere quei giovani in tenda, per i genitori non è stato bello, anche perché sanno bene che non è solo l’affitto quello per cui fanno sacrifici. Sono due le cose che li hanno feriti nell’orgoglio più dei loro figli: il primo, quella forma di razzismo da parte di tanti personaggi che si ritengono intelligenti e che sul web hanno scritto messaggi pungenti, insinuando che i giovani partono per gli studi universitari solo per scappare dai loro paesini e dalle loro famiglie per divertirsi, li hanno discriminati dicendo loro di rimanere a studiare nelle università delle proprie regioni e di tornarsene a casa se non possono permettersi di pagare l’affitto di 600-700-800 euro per una stanza. Ma scherziamo? Ma veramente nulla è cambiato nella mente di chi si ritiene più intelligente e grande? Parlano tanto di giustizia sociale, di cambiamento, di ugualità e poi fanno sentire sulla pelle le differenze sociali?

Molte famiglie del sud con questi soldi ci vivono un mese stringendo i denti e mantenendo agli studi i figli e tanti di questi figli si mantengono da soli nelle grandi città dove vanno in cerca di lavoro o di una vita migliore e dove sperano di trovare persone che li sappiano apprezzare, stimare, valorizzare per quello che sono, oppure, se studiano si pagano anche le rette universitarie con le borse di studio o col lavoro part time, perché i giovani, badate bene, sia che siano del sud o del nord, sono realmente intelligenti, hanno solo bisogno di essere creduti e anche il loro genitori lo sono, tanto da riuscire a guardare oltre le parole e i fatti che vengono occultati da chi non vuole proprio migliorarsi per migliorare. E qui, il secondo punto che ferisce le tasche e i bisogni delle famiglie: oltre ai cari affitti che nelle grandi città sono normali, perché il costo di ogni cosa come pure il guadagno sono superiori e perché molti hanno fatto dell’affitto la loro ricchezza quotidiana più del turismo, dietro a tutto questo clamore, ci si nasconde tanto altro, ci stanno i costi per i trasporti, i biglietti aerei che aumentano sempre di più, come se le compagnie aeree fossero informate di ogni spostamento degli studenti e, lo sono, ci sono i treni che fino a metà Italia funzionano bene con i superveloci e da Milano si arriva a Roma in tre ore, mentre in Sicilia impiegano quattr’ore èer percorrere cento chilometri.

Cari giovani, lottate per i vostri diritti anche quando vi disprezzeranno per ogni cosa che dite o fate, ricordate che è solo un modo per far perdere la fiducia in voi stessi e la speranza dei vostri genitori di vedervi sereni e felici. Sicuramente non siete tutti uguali ma quale umano è uguale a un altro? La vostra voglia di affermarvi nella vita in qualsiasi campo, sia esso istruttivo o lavorativo, nel vostro paese o lontano dalla vostra terra, merita tanto rispetto da parte di tutti, politici, cittadini, istituzioni, tutto il rispetto possibile e immaginabile, perché voi siete il futuro pulito del nostro Paese, voi non conoscete la corruzione e neppure la mafia. Non fatevi annientare dunque da chi usa solo parole e non passa ai fatti, significherebbe perdere la speranza di poter vivere nel corso degli anni dignitosamente, ricevendo rispetto e senza nessuno che si approfitti di voi e delle vostre famiglie, famiglie che spendono tutti i loro risparmi e si tolgono il pane di bocca semplicemente perché credono veramente in voi, anche senza corona di alloro.

Sofia Ruta

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