Se vivi al Sud, cancellata l’esistenza del medico di famiglia che ti curava davvero, ti devi rivolgere al medico di base, che ti riceverà nel suo studio, dove dovrai attendere a lungo con pazienza il tuo turno e se non ce la fai e hai un collasso, dovrà venire a prenderti un parente che ti riporterà a casa perché al pronto soccorso rischieresti di restare fuori su una barella in quanto al momento non sono in grado di soccorrere nessuno, bisogna pazientare. Vedi, devi aspettare con tanta pazienza che l’Asp nomini nuovi medici, nuovi infermieri, poi però li dovrebbe pagare e mica lo fa. Del resto, pure loro, che pretendono di essere pagati e magari persino con regolarità! Ma che diamine, ci vuole pazienza!
Questo se vivi al Sud. Pare che al Nord le cose vadano un po’ meglio, che il malato sia riconosciuto come malato e addirittura (udite, udite!) possa parlare col suo medico di base o con lo specialista (un sogno!), mentre al Sud sei indicato come paziente. Perché? Ma perché devi essere paziente, ma molto, molto paziente!
N.G.